Sessant’anni fa, il 30 aprile 1963, il Prof. Luigi Semmola, all’epoca Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, firmava il contratto di compravendita con cui l’Ordine diventava finalmente proprietario della propria sede: quella attuale di Via Giulio Cesare Vanini 15.
Era la prima volta che l’Ordine dei Medici di Firenze aveva una sede propria. In precedenza infatti il Consiglio e gli uffici avevano avuto dimora in varie ubicazioni, che è interessante ripercorrere.
Com’è noto, gli Ordini dei Medici provinciali furono istituiti nel 1910 con la cosiddetta “Legge Giolitti” n. 455 che fissava “norme per gli Ordini sanitari”. A Firenze il neonato Ordine trovò sede presso l’Ospedale di San Giovanni Battista, detto anche “di Bonifazio”, in Via San Gallo, negli ambienti oggi sede della Questura.
Quando, nel 1926, fu costituita la Confederazione fascista dei sindacati dei professionisti e degli artisti, a cui seguì la soppressione degli Ordini professionali, fu istituita all’interno della Confederazione l’Unione fascista dei Medici con articolazione territoriale a livello provinciale. A Firenze l’Unione dei Medici ebbe sede nel Palazzo Mancini di Via de’ Benci 8.
La rappresentanza dei medici fiorentini lì rimase fino alla fine del regime e della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1944 fu costituita una commissione di medici per la sistemazione degli affari della ex Confederazione dei professionisti e degli artisti, che ebbe la sua sede provvisoria in Via Ginori 10, nei locali della biblioteca del Laboratorio provinciale di igiene e profilassi.
Poi, quando con il Decreto del Capo Provvisorio dello Stato n. 233 del 1946 furono ricostituiti gli Ordini dei Medici, il “risorto” Ordine fiorentino trovò sede in Via Fibbiai 2, all’angolo con Piazza Santissima Annunziata, negli ambienti appartenenti all’Ospedale degli Innocenti.
Successivamente, nel 1956, l’Ordine traslocò nel Palazzo Giugni-Fraschetti di Via degli Alfani 48, che già ospitava l’associazione dei dirigenti d’industria. Una sede prestigiosa ma piuttosto costosa, tanto che all’epoca si pensò di sistemare alcuni espositori pubblicitari di farmaci nella sede allo scopo di “alleggerire il gravoso prezzo di affitto della sede”.
Fino a quando, all’inizio degli anni Sessanta, si decise di cessare coi contratti di affitto e di acquistare una sede propria dell’Ordine. Fu prescelto lo stabile di Via Vanini, di recentissima costruzione nell’area di Piazza della Vittoria. L’immobile divenne sede dell’Ordine fin dall’ottobre del 1961, per poi essere acquistato nel 1963, con l’atto di compravendita citato all’inizio, al prezzo di 20 milioni di lire.
L’acquisto riguardò l’attuale piano terreno della sede perché il piano superiore, che oggi è collegato al piano terreno con una scala interna, fu acquistato qualche anno dopo, il 7 aprile 1967, quando a presiedere l’Ordine era il Dott. Giovanni Turziani, al prezzo di 35 milioni di lire.
La sede è poi stata ampliata con l’ultima acquisizione di un appartamento confinante al primo piano con atto di compravendita del 29 gennaio 2003, firmato dal Presidente Dott. Antonio Panti, al prezzo di 420mila euro.
Dalla prima acquisizione del 1963 in poi, la sede di Via Vanini è stata oggetto di diversi interventi di ristrutturazione e adeguamento che oggi la rendono, non soltanto prestigiosa e funzionale, ma anche in grado di ospitare eventi e manifestazioni sia promosse dall’Ordine che dalle associazioni mediche del territorio.
L’unico problema, ahimè, è la difficoltà di parcheggio perché la zona è signorile e poco commerciale, ma la vicinanza con la tramvia di Via dello Statuto e col parcheggio del Parterre suppliscono, almeno in parte, a tale carenza.
E poi dobbiamo convertirci alla mobilità sostenibile per cui continuiamo ad apprezzare la sede dell’Ordine che, grazie alla lungimiranza dei passati Presidenti e relativi Consigli Direttivi, è patrimonio di tutti i medici fiorentini e, si può dire, la loro “casa” da sessant’anni!
Pietro Dattolo