Monica Norcini, Pharm.D, Ph.D. Deputy Director Research Assistant Professor of Neurology NYUGSoM
Mercoledì 22 Marzo 2023, si è tenuto presso la sede dell’Ordine dei Medici di Firenze un incontro durante la serie di ‘Pillole del Mercoledì’ dove è stato presentato ai colleghi di Medicina Generale (MMG) il progetto Casa Parkinson.
Casa Parkinson nasce dall’innovativa partnership pubblico/privato tra Asl Toscana centro, Fresco Parkinson Institute Italia Onlus e Fondazione Santa Maria Nuova. Casa Parkinson è stata inaugurata ufficialmente a novembre all’interno del presidio Canova del Quartiere 4.
La Dott.ssa Paola Vanni, neurologa responsabile del progetto Casa Parkinson, insieme al Dr. Volpe, direttore del Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, hanno illustrato il progetto pilota che vuole essere testimonianza di come, fuori dall’ospedale, si possa lavorare sul territorio con soluzioni integrate per consentire progetti di vita ai pazienti e rendere umanizzata la relazione di cura.
Un centro di riferimento multidisciplinare a Firenze con una presa in carico globale del paziente lungo tutto il processo di cura terapeutico-assistenziale-riabilitativa e sociale, dalla diagnosi e individuazione della terapia farmacologica, all’assistenza territoriale-domiciliare fino alle fasi avanzate complicate della malattia. La continuità di cura è ottenuta anche grazie alla presenza di una segreteria dedicata.
Il modello di cura di riferimento è integrato e omnicomprensivo per rispondere, nel modo più esaustivo, ai molteplici bisogni di una malattia complessa e garantire la continuità di cura dove la riabilitazione di tipo multidisciplinare svolge un ruolo fondamentale nel rallentare la progressione della malattia.
A Casa Parkinson i riferimenti professionali sono rappresentati da un team multidisciplinare composto da neurologi, geriatri, fisiatri, fisioterapisti, neuropsicologo, logopedista, terapista occupazionale, assistenti sociali ed infermieri appositamente formati. Il team è inoltre integrato con gli infermieri di famiglia e di comunità in un continuo lavoro assistenziale di scambio e di relazione con le altre figure specialistiche provenienti dalle altre parti dell’Azienda USL Toscana per un vero approccio multidimensionale, interprofessionale e interdisciplinare.
L’interesse e la partecipazione dei MMG sono stati alti, grazie anche all’intervento dei moderatori (Dott.ssa Mori, Dott. Taddei, Dott. Negro e Dott. Landini) e di tutti i presenti. Importante è stata la discussione sul potenziale ruolo dell’MMG in questo modello di presa in carico globale del paziente sul territorio fiorentino.
Il progetto che nasce con l’obiettivo, in un’ottica di sostenibilità, di migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie e beneficia anche dell’importante contributo della Fondazione CR Firenze e dell’apporto della Regione, del Comune e della Società della Salute di Firenze.