“Cordoglio e dolore per la scomparsa di Antonio Panti, con lui perdiamo un punto di riferimento per l’Ordine e tutti i medici fiorentini. Ci stringiamo attorno alla famiglia”.
A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dopo la morte del dottor Antonio Panti.
“Sono personalmente scosso, sono entrato con lui a far parte dell’Ordine, è sempre stato un riferimento personale e professionale – spiega Dattolo -. La sua attività è stata contraddistinta dall’instancabile battaglia per i diritti di malati, medici e operatori sanitari”.
Panti, che avrebbe compiuto 87 anni il prossimo maggio, ha sempre esercitato la medicina generale. Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze dal 1987 al 2017, è stato segretario nazionale della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e socio fondatore della Simg (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie). Ha fatto parte di numerose commissioni nazionali e della commissione deontologica della FnomCeo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) dal 1984 a oggi. Giornalista pubblicista, autore di molte pubblicazioni, ha diretto la rivista “Toscana Medica” per un trentennio. É stato vicepresidente del Consiglio Sanitario della Regione Toscana da 1998 al 2016. Già componente della Commissione Deontologica Nazionale della FnomCeo e del Comitato Regionale di Bioetica della Toscana.
“La sua umanità unita alla sua grande esperienza è stata un patrimonio per tanti medici fiorentini e non solo. Antonio – conclude Dattolo – è stato un uomo straordinario che amava la professione medica”.