“Avrà una ricaduta su poche centinaia di professionisti. Servirà soltanto a prolungare la carriera di professori universitari, ma non risolverà certo i problemi della carenza dei medici nei Pronto soccorso”.
Con queste dure parole Pietro Claudio Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, commenta l’approvazione in Commissione Affari sociali della Camera dell’emendamento che prevede per i medici la possibilità di chiedere di rimanere in servizio fino a 72 anni.
“Il rischio, visto che l’emendamento sarà valido fino al 2026, è che non verranno assunti più medici almeno per i prossimi 4 anni – sottolinea Dattolo -. Non è vero che non ci sono medici, mancano gli specialisti, soprattutto quelli dell’emergenza/urgenza, ma con questo emendamento non si risolveranno certamente i problemi dei Pronto soccorso. Non puoi certamente mettere un 70enne in turno la notte in un Pronto soccorso. Ci auguriamo, dunque, che la politica torni sui propri passi. Se vogliono risolvere i problemi in sanità devono investire sul personale, assumendo giovani medici e non mantenere in servizio chi, invece, può andare in pensione”.
Dattolo, poi, rilancia una proposta: “Prendiamo i soldi del Mes, del Meccanismo europeo di stabilità, e utilizziamoli per assumere personale in sanità, per riempire, ad esempio, le Case di comunità che rischiano di diventare contenitori vuoti”.