Sono trascorsi 85 anni dalla legge 17/11/38 n.1728, sulla discriminazione dei cittadini di razza ebraica. Il Sindacato Fascista dei Medici, che in grazia della l. 184/35 aveva sostituito l’Ordine Provinciale, si adeguò radiando dall’albo, con successive delibere, i medici ebrei in modo che non potessero più esercitare la professione, riservata alla razza ariana.
Esiste ancora la documentazione di questo orribile e vergognoso momento della nostra storia patria. Riportiamo, per memoria di tutti, i nomi di questi nostri colleghi.
Firenze fu liberata l’11 Agosto 1944; nel Settembre dello stesso anno la Commissione del CLN, che svolgeva provvisoriamente le funzioni dell’Ordine, reiscrisse d’ufficio questi colleghi, alcuni dei quali purtroppo erano già deceduti ad Auschwitz.
In questo periodo in cui la memoria sembra ondivaga e offuscata è bene che tutti, i giovani in particolare, non perdiamo la memoria del momento più oscuro della nostra storia e delle terribili prove sofferte per conquistare la libertà e l’uguaglianza garantite dalla Costituzione della Repubblica. La democrazia deve essere riconquistata ogni giorno, è bene ricordarlo.
Antonio Panti