“Era ed è assurdo pensare di risolvere il problema della mancanza di medici tenendo al lavoro professionisti ultra settantenni. È evidente che qualcuno non si rassegna alle scorciatoie, ma la strada maestra per garantire un servizio sanitario universale passa da investimenti seri e strutturali”.
A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Firenze, commentando la dichiarazione di inammissibilità dell’emendamento sul mantenimento in servizio dei medici fino a 72 anni da parte del Senato.
“Mantenere i medici in servizio fino a 72 anni – dice Dattolo – avrebbe bloccato l’accesso alla professione per i giovani laureati, riducendo drasticamente le loro opportunità di carriera e frenando l’innovazione. È invece fondamentale promuovere il ricambio generazionale per garantire un servizio sanitario dinamico ed efficiente”.
“Abbiamo già detto in numerose occasioni – continua il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze – che il nostro servizio sanitario deve affrontare le carenze di personale con soluzioni lungimiranti, non con misure temporanee e inefficaci. Promuovere politiche che favoriscano l’ingresso di nuovi medici, garantendo un percorso di crescita professionale e formazione continua, è l’unica via percorribile”.
“Il nostro auspicio – conclude Dattolo – è che si smetta di cercare scorciatoie e si concentrino gli sforzi su soluzioni in grado di migliorare davvero la dotazione organica del nostro servizio sanitario, valorizzando il contributo delle nuove generazioni di medici”.